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Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale.

60928
Regno d'Italia 50 occorrenze
  • 1940
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
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Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale.

Diritti doganali e diritti di confine.

Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale.

Fra i diritti doganali costituiscono « diritti di confine »: i dazi di importazione e quelli di esportazione, ed inoltre, per quanto concerne le

Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale.

Si considerano « diritti doganali » tutti quei diritti che la dogana è tenuta a riscuotere in forza di una legge, in relazione alle operazioni

Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale.

Ritardo nel pagamento dei diritti.

Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale.

Prescrizione dei diritti doganali.

Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale.

Chiunque, fuori dei casi preveduti negli articoli precedenti, sottrae merci al pagamento dei diritti di confine dovuti, è punito con la multa non

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Obbligo del pagamento dei diritti doganali.

Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale.

Quando dopo otto giorni dalla registrazione della bolletta non siano stati pagati i diritti in essa indicati, la dogana procede, con le norme di cui

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Visita doganale. Liquidazione dei diritti. Registrazione della dichiarazione.

Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale.

Liquidazione e riscossione dei diritti e delle spese.

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Contrabbando nell'esportazione di merci ammesse a restituzione di diritti.

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Differenze rispetto alla dichiarazione per esportazione di merci con restituzione di diritti.

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E' punito con la multa non minore di due e non maggiore di dieci volte i diritti di confine dovuti chiunque dà, in tutto o in parte, a merci estere

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E' punito con la multa non minore di due e non maggiore di dieci volte i diritti di confine dovuti chiunque nei territori indicati nell'ultimo comma

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Chiunque usa mezzi fraudolenti allo scopo di ottenere indebita restituzione di diritti stabiliti per l'importazione delle materie prime impiegate

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Se i diritti di confine complessivamente dovuti secondo i risultati della visita sono maggiori di quelli calcolati in base alla dichiarazione e la

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L'azione dello Stato per la riscossione dei diritti doganali si prescrive nel termine di cinque anni.

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Le merci che per l'esportazione dal Regno sono soggette a diritti doganali, il cui complessivo ammontare superi lire cinquanta per ciascuna

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sottrarre merci al pagamento di diritti che sarebbero dovuti, sottopone le merci stesse a manipolazioni artificiose ovvero usa altri mezzi fraudolenti, è

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Nello stesso modo la dogana procede per la riscossione dei diritti doganali maturati successivamente all'effettuata liquidazione.

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Le persone e gli Enti suddetti sono, inoltre, solidalmente responsabili con i condannati per il pagamento dei diritti dovuti.

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Il termine decorre: a) dalla data della bolletta per i diritti in essa liquidati e non riscossi in tutto o in parte, per qualsiasi causa, o dovuti in

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La bolletta doganale consegnata al proprietario è il solo documento che prova il pagamento dei diritti o l'adempimento delle condizioni e formalità

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stata indicata con precisione la denominazione commerciale della merce, in modo da rendere possibile l'applicazione dei diritti; b) quando le merci

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alla restituzione od all'abbuono di diritti.

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In ogni caso, la pena non può essere inferiore al doppio dei diritti dovuti sulla quantità di merce che sia stato possibile accertare.

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Gli altri diritti doganali sono applicati secondo le leggi che li riguardano, salva l'osservanza delle norme di questa legge per la loro riscossione.

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I diritti di confine sono applicati e riscossi secondo le norme di questa legge, della tariffa dei dazi doganali e delle leggi che vi si riferiscono.

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Per le merci introdotte nei magazzini di proprietà privata deve essere prestata una cauzione corrispondente al complessivo ammontare dei diritti

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Il pagamento della multa o dell'ammenda non esime dall'obbligo del pagamento dei diritti doganali, salvo il caso in cui la merce oggetto del

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Verificate le merci, liquidati e riscossi i diritti, è consegnata al contribuente la « Bolletta di importazione », senza la quale le merci non

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Oltre ai diritti suddetti, sono a carico del contribuente le spese per l'applicazione di piombi o di altri contrassegni alle merci, ai colli che le

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I diritti di ogni sorta e le spese debbono essere pagati appena compiute le operazioni doganali, ed, in ogni caso, prima del rilascio delle merci da

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Fino a che non sia seguita la vendita, gli aventi diritto sulle merci possono ricuperarle previo pagamento dei diritti doganali, di una somma pari al

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soggetto alla pena dell'ammenda dal decimo all'intero ammontare dei diritti di confine.

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Le merci estere per le quali sono stati pagati i diritti doganali diconsi nazionalizzate e sono equiparate, agli effetti di questa legge, a quelle

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dei diritti dovuti e accerta la contravvenzione agli effetti dell'art. 120, primo comma.

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caso l'importo dei diritti di confine sarà calcolato nella misura fissata nell'art. 59.

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, si considerano come non annotati quelli soggetti a diritti maggiori.

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nelle forme consentite dalla presente legge, in rapporto ai diritti di confine.

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La cauzione per le spedizioni di merci in esenzione da visita è prestata, a' sensi dell'art. 58, calcolando l'importo dei diritti di confine in

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diritti di confine, un abbuono proporzionale annuo a titolo di calo di giacenza.

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Qualora il mancato pagamento, totale o parziale, dei diritti abbia causa da un reato, il termine di prescrizione decorre dalla data in cui il decreto

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E' punito con la multa non minore di due e non maggiore di dieci volte i diritti di confine dovuti chiunque: a introduce di notte merci estere

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Le merci non potranno essere vendute per un prezzo inferiore all'ammontare dei diritti di confine su di esse gravanti, salvo il caso in cui

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Per i delitti preveduti negli articoli precedenti, è punito con la multa non minore di cinque e non maggiore di dieci volte i diritti di confine

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E' punito con la multa non minore di due e non maggiore di dieci volte i diritti di confine dovuti chiunque introduce nel Regno merci estere in

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La precedente disposizione non si applica quando la differenza fra i diritti, di cui è stata chiesta la restituzione secondo la dichiarazione e

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vietare depositi di determinate merci estere, soggette a diritti di confine, ovvero limitarli ai bisogni degli abitanti.

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Effettuata la visita, con il concorso del proprietario, e liquidati i diritti, la dichiarazione è annotata nel registro corrispondente all'operazione

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